giovedì 30 giugno 2011

La storia dei colori: la Laurea

Fin dai tempi antichi i colori sono stati utilizzati per definire un linguaggio e dei simboli. Basti pensare che le tribù africane si coloravano il corpo non solo per motivi estetici, ama anche a seconda del grado di potere che avevano all'interno della tribù stessa.

I soldati stessi si coloravano tutti di uno stesso colore sia per incutere paura e sgomento nell'avversario, sia per riconoscersi nel campo di battaglia quando si combatteva corpo a corpo.

Le nazioni stesse nel corso della loro storia hanno utilizzato i colori per differenziarsi dagli altri paesi, basti pensare che la bandiera ufficiale di uno Stato ha sempre colori diversi (almeno uno) rispetto le bandiere degli Stati vicini.

Come si può immaginare esiste un colore per ogni situazione, e quindi un colore per ogni tipo di prodotto di marketing. Ma torniamo ai colori delle Lauree, obiettivo di questo articolo.

Con lo sviluppo dell'umanità e delle università, le singole facoltà hanno iniziato ad utilizzare dei colori propri per distinguersi tra di loro. Inizialmente furono solo poche università a definire un colore per corso di laurea, fino poi a diventare uno standard de facto che ancora oggi continua. Vediamo quali sono i colori delle facoltà principali:

  • Medicina e chirurgia: rosso
  • Ingegneria: nero
  • Architettura: nero
  • Economia e commercio: giallo
  • Lettere e filosofia: bianco
  • Schienze matematiche, fisiche e naturali: verde

Bisogna dire la verità che ce ne sono ancora molti altri, tuttavia questi sono i principali che ancora oggi esistono e vengono utilizzati per colorare il cappello del laureato, sia quelle effettivo che quello che si usa nelle bomboniere.

by Mattia Cattelan